CAVO ORALE URENTE (STOMATOPIROSI) parte 1di2
Aggiornamento: 27 gen 2022
La stomatopirosi o sindrome della bocca urente (BMS dall'inglese burning mouth syndrome) è una malattia di frequente riscontro nella pratica clinica.
La caratteristica principale dei pazienti che ne sono affetti è che soffrono di un bruciore orale diffuso in assenza di lesioni mucose. La stomatopirosi rimane per il medico un rebus nosologico di non facile soluzione.
Nell'eziologia della stomatopirosi sono stati chiamati in causa svariati fattori locali e sistemici. In alcuni pazienti è possibile identificare una o più cause ma nella maggior parte dei casi la malattia rimane idiopatica (senza causa certa). La patologia colpisce prevalentemente il sesso femminile con rapporto 7:1.
EZIOPATOGENESI (le cause e come si determina la malattia)
Nell'eziologia della stomatopirosi sono stati chiamati in causa svariati fattori locali e sistemici:
Fattori locali
Xerostomia (iatrogena o da sindrome di Sjogren)
Stomatite allergica da contatto
Traumi cronici da abitudini parafunzionali (bruxismo, ipermobilità linguale)
Allergia a prodotti per protesi dentarie e per otturazioni
Protesi incongrue
Lingua a carta geografica
Candidiosi del cavo orale
Gastrite cronica e reflusso gastroesofageo
Neurinoma dei nervo acustico
Nevralgia trigeminale
Disfunzioni dell'ATM (articolazione temporo mandibolare)
Effetti collaterali di farmaci (antidepressivi, antipertensivi, antistaminici, ipoglicemizzanti e B-bloccanti)
Fattori sistemici
Deficit vitaminici (B1 B2, B6, B12, acido folico e niacina)
Anemia sideropenica
Menopausa
Diabete
Ipotiroidismo
AIDS
Disordini di origine psicosomatica (Depressione, Ansia, Cancerofobia, Stress)
In alcuni pazienti è possibile identificare una o più cause ma nella maggior parte dei casi la malattia rimane idiopatica (da causa ignota).
Vista la maggiore frequenza della stomatopirosi nel sesso femminile in postmenopausa, è stato a lungo studiato il legame con il deficit estrogenico. Un'associazione tra variazioni dell'assetto estrogenico, alterata funzione delle ghiandole salivari (con modificazioni qualitative e quantitative della saliva) e presenza di bruciore orale è stata osservata in alcune pazienti, ma questi dati non sono stati sempre confermati.
Nei pazienti con stomatopirosi si osserva di frequente un'associazione con disordini di origine psicosomatica. Questi pazienti hanno una personalità ansiosa, introversa, tendente alla depressione, all'ipocondria e allo stress.
Queste alterazioni si riscontrano di sovente nelle donne in menopausa e vengono aggravate dalla percezione della perdita della propria identità femminile. In questi soggetti si riscontra molto spesso una marcata cancerofobia. I meccanismi attraverso cui queste alterazioni della sfera psicologica possano tradursi in un disturbo somatico come la stomatopirosi sono del tutto ignoti. Resta il fatto che la malattia risponde positivamente all'impiego di psicofarmaci come le benzodiazepine e gli antidepressivi triciclici.
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